Appello per una Svizzera senza povertà
La povertà in Svizzera è in costante aumento dal 2014. Già prima della crisi del coronavirus, una persona su sei era indigente o viveva poco al di sopra della soglia di povertà. Questa situazione è inaccettabile. Dobbiamo agire. Per una Svizzera senza povertà.
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personehanno già firmato el appello per una Svizzera senza povertà
(2021-2022)
Sei richieste, un obiettivo
Dobbiamo contrastare le crescenti disparità con misure concrete. Cosa chiediamo:
- Un lavoro dignitoso: con stipendi che assicurino la sussistenza, modelli e orari di lavoro adatti alle esigenze delle famiglie e una sicurezza sociale
- Pari opportunità educative: un accesso senza barriere in termini di formazione di recupero, formazione continua e riqualificazione
- Pari possibilità per tutte le famiglie: un’offerta completa di servizi per la custodia dei bambini complementare alla famiglia di buona qualità e finanziariamente sostenibile
- Sistema sanitario privo di barriere: una netta riduzione dei premi delle casse malati per le famiglie a basso reddito e garanzia di pari opportunità nell’assistenza sanitaria
- Garanzia della sussistenza: prestazioni complementari per tutte le persone il cui reddito non basta a garantire il proprio sostentamento e l’abolizione del legame giuridico tra statuto di dimora e garanzia della sussistenza
- Alloggio a prezzi accessibili: offerta di alloggi convenienti e sostegno nella ricerca di un alloggio per le famiglie a basso reddito
È stata la più grande iniziativa di aiuto in Svizzera nella storia di Caritas: oltre 100´000 persone hanno finora beneficiato dei nostri contributi per far fronte alla crisi del coronavirus. Con il sostegno della Catena della Solidarietà, Caritas Svizzera e le 16 organizzazioni Caritas regionali hanno fornito sia aiuti transitori elargiti una tantum sotto forma di pagamenti diretti sia aiuti consultivi. I mercati Caritas hanno distribuito buoni spesa e allo stesso tempo abbassato ulteriormente i prezzi degli alimenti di base. Sono nati diversi progetti regionali che tengono conto delle esigenze specifiche della popolazione alle prese con le difficoltà dovute alla pandemia.